1° Incontriamoci tra le note

Il primo concerto della rassegna concertistica di giovani musicisti “Incontriamoci tra le note”, ospitato dalla Scuola di Musica “Miari”, si terrà giovedì 11 aprile 2019 alle ore 17.30 nei locali dell’Istituto (Belluno – Palazzo Bembo).

Si esibiranno al pianoforte:

  • Matilde Castellaro, Associazione culturale “irisMusica”, Quarto d’Altino (VE)
  • Evelyn Borcea, Scuola di musica “Assonanze”, San Giovanni al Natisone (UD)
  • Debora Da Gioz, Scuola Secondaria di Primo Grado “S. Ricci”, Belluno

Il concerto sarà introdotto dalla Piccola Orchestra Miari che eseguirà due arie tratte dal più ampio progetto che la POM ha affrontato lo scorso anno sulla figura e sulla biblioteca musicale del compositore bellunese Antonio Miari. I due brani – Se mi piace il mio contino di Domenico Cimarosa e Si cangia in un momento di Giovanni Battista Pergolesi – metteranno in luce il lavoro della classe di Canto della prof.ssa Paola Crema con le due soliste Chiara Nardi e Gioia Collarin. La POM, preparata dal prof. Matteo Andri, sarà diretta per l’occasione dal prof. Luis Lanzarini.

 


Incroci tra scuole di musica

Parte la nuova rassegna “Incontriamoci tra le note”, promossa dalle associazioni culturali “irisMusica” di Marcon e “Amici della Musica” di Quarto d’Altino (Venezia), con il patrocinio dei relativi Comuni veneziani di appartenenza, nata per favorire la conoscenza e la relazione fra le  diverse scuole di musica e associazioni e valorizzare gli studenti che si applicano con particolare entusiasmo allo studio della disciplina.

Il regolamento prevede che i giovani musicisti di  ciascun istituto si esibiscano “fuori casa”, alimentando così lo scambio di esperienze tra studenti e trasmettendo il valore della reciproca conoscenza.

La Scuola di Musica “Miari”, che aderisce alla rassegna dal 2010, partecipa all’iniziativa con diversi allievi e formazioni nate in seno alla Scuola. Gli studenti della “Miari” coinvolti sono: Manrico Baccchetti (pianoforte); Simone De Bona (pianoforte); Elisabetta Mario (pianoforte); l’ottetto di chitarre composto da Erica Da Val, Olga Silvestri, Raffaele Bez, Aicha Zatti, Alice Carrera, Alessandro Lamberti, Maria Vittoria Benzon, Vittoria Iaccarino; Manuel Santomaso (organo).


La Messa di Jenkins a Sedico

La Messa The Armed Man del compositore gallese Karl Jenkins (1944) sarà eseguita anche nella Chiesa Arcipretale di Sedico (Belluno) domenica 4 novembre 2018 alle ore 16.00. Ingresso libero.

Si tratta di un imponente lavoro musicale, dedicato alle vittime della guerra del Kossovo, commissionato dal Royal Armouries Musuem di Leeds per le celebrazioni del nuovo Millennio. La prima esecuzione ebbe luogo nell’aprile del 2000 alla Royal Albert Hall di Londra a cui seguirono più di 900 rappresentazioni in tutto il mondo. Creato come monito di pace, il lavoro, musicalmente complesso e molto articolato, acquista particolare valore se riferito anche al ricordo delle vittime di tutte le guerre.

Per questa operazione le istituzioni musicali della città di Belluno, Centro Studi Vocali Nova Cantica e Scuola di Musica “Antonio Miari”, hanno riunito più di 90 coristi (voci bianche, cori giovanili e di adulti) e un ensemble strumentale, per ricordare attraverso la musica il centenario della fine della Grande Guerra 1915-18 con l’esecuzione di una composizione di ampio respiro pregna di altissimi contenuti umani e spirituali che la musica sublima nella maniera più consona.

 

 

 


Una Messa per la Pace

The Armed Man: A Mass for Peace del compositore Karl Jenkins, per soli, cori riuniti ed ensemble strumentale, sarà eseguita sabato 3 novembre 2018 alle ore 20.30 nella Cattedrale di Belluno: un evento importante per commemorare la fine della Grande Guerra 1915-18, a firma Centro Studi Vocali Nova Cantica e Scuola di Musica “Antonio Miari”. Ingresso libero.

Introduzione a cura di Marco Perale, Assessore alla Cultura del Comune di Belluno, a ricordo delle vittime della Grande Guerra nei territori della provincia di Belluno.

CORI: 4Voci e Vox Junior Nova Cantica; Voci Bianche e Giovanile Scuola di Musica “Miari”; Polifonico di Castion.

SOLI: Soprano Monica Lucchet, Contralto Caterina Colleselli, Tenore Giovanni Dal Pont, Baritoni Luca Agostini, Igor Burlon.

ENSEMBLE STRUMENTALE: flauto, ottavino Federica Pinna; flauto Luisa Nalato; clarinetto e clarinetto basso Alessandro Muscatello; clarinetto Giovanni Vedana; tromba e flicorno soprano Diego Cal; tromba Luca Del Ben; fagotto Alessandro Bressan; contrabbasso Fabio Serafini; percussioni Gianni Casagrande e Marco Saviane; organo/tastiera Isa Carlin.

Maestro preparatore dei cori Debora Piol

Direttore Luciano Borin

 


Gilberto Meneghin suona Bach a Ferragosto e dintorni

Gilberto Meneghin suona le Variazioni Goldberg, BWV 988 di Johann Sebastian Bach nella versione per fisarmonica. Il concerto, organizzato dalla Scuola di Musica “Antonio Miari”, è ospitato nel Salone al primo piano di Palazzo Fulcis a Belluno, domenica 19 agosto 2018 ore 18.30, per “Ferragosto e dintorni”. La rassegna, giunta alla sua sesta edizione, è promossa dal Comune di Belluno con le “Officine della cultura”, e vuole offrire a cittadini e turisti gli strumenti e le occasioni per vivere al meglio la città.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Trascrivere per ricomporre. Ricomporre il senso, l’intenzione, ma con la nuova veste. L’adattare e la sua ambiguità di senso, oltre i confini prettamente musicali, induce al ripiego (soprattutto quando in gioco vi è questo strumento); è quindi a tal proposito che “ricomporre” acquista l’accezione adatta alla neonata coesione tra l’antica idea e il moderno arnese musicale. Ecco l’intento che dà vita a questa versione delle Variazioni Goldberg, immaginando, in visione trascendente, come Bach potesse averle concepite avendo nelle disponibilità le peculiarità di una fisarmonica.

Gilberto Meneghin si è diplomato in Fisarmonica Classica presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze con il massimo dei voti e la lode ed in Musica Corale e Direzione di Coro presso il Conservatorio “C. Pollini” di Padova. Ha frequentato corsi di perfezionamento con Ivano Battiston, Hugo Noth e Salvatore di Gesualdo. Ha svolto attività didattica per la Scuola Comunale “F. Sandi” di Feltre (BL), la Scuola “A. Miari” di Belluno, per  l’Associazione Amici della Musica di Villorba (TV)  e l’Accademia Musicale “G. Rossini” di Belluno.

Svolge attività concertistica sia come solista, che come componente di formazioni cameristiche. Ha collaborato ed eseguito prime assolute di importanti compositori italiani quali Ennio Morricone, Paolo Ugoletti, Andrea Talmelli, Massimo Priori, Mario Pagotto, Rolando Lucchi, Gianmartino Durighello, Francesco Schweizer, Fabrizio Festa. Egli stesso è attivo, inoltre, come compositore ed arrangiatore. Pubblica per la casa editrice Bèrben di Ancona. È stato docente di fisarmonica ai corsi di interpretazione musicale del Festival Musicale Savinese a Monte San Savino (AR).

 

 

 

 


Concerto jazz del Joe Pisto Trio per Ferragosto e dintorni

JOE PISTO TRIO si esibisce venerdì 17 agosto 2018 alle ore 21.00 nel chiostro di Palazzo Fulcis a Belluno, in un concerto organizzato dalla Scuola di Musica “Antonio Miari” per la sesta edizione della rassegna “Ferragosto e dintorni”, promossa dal Comune di Belluno con le “Officine della cultura”, un contenitore che vuole offrire a cittadini e turisti gli strumenti e le occasioni per vivere al meIngresso libero fino ad esaurimento posti.glio la città. In caso di maltempo il concerto si terrà nel Salone al primo piano.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Joe Pisto – voce, chitarra
Simone Serafini – contrabbasso
Marco Frattini – batteria

I tre artisti si confrontano con un repertorio che spazia da alcuni dei più noti standards della storia del jazz ad alcune composizioni originali, unendo il linguaggio contemporaneo alla tradizione Afro-Americana.

Cantante, chitarrista e compositore, Joe Pisto si distingue per la sua singolare e speciale abilità nell’uso della voce e della chitarra, strumenti inscindibili della sua personalità poliedrica. Ha uno stile inconfondibile, una voce espressiva e versatile con la quale si muove tra jazz, soul e sperimentazione. La sua padronanza del ritmo, del fraseggio, dello scat e delle dinamiche, lo
rendono più simile ad un musicista jazz virtuoso che ad un vocalist. Joe Pisto nel 2008 ha vinto il Primo Premio al “Concorso Internazionale per Solisti Jazz” di Monaco (Fr). Ha suonato e collaborato con artisti di fama nazionale ed internazionale: Eumir Deodato, Jeff Berlin, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Marc Miralta, Ignasi Terraza, Omar Lye Fook, Grant Windsor, Dario Deidda, Ross Stanley, Marco Tamburini, Roberto Gatto,ecc. e si è esibito in svariati festival tra cui: “Umbria Jazz Festival”, “International Festival “Jazz Over Villach” (Austria), “Bologna Jazz Festival”, “Montecarlo Jazz Festival”,“Alcudìa Jazz Festival”(Spagna), “Baladoor Jazz Festival” (Slovenia), “Brandeburg Jazz Festival” (Germania) e altri. Attualmente è docente di Canto Jazz presso il Conservatorio “B. Maderna” di Cesena.

Simone Serafini, bassista, contrabbassista, compositore, didatta si è diplomato in contrabbasso classico sotto la guida del M° Stefano Sciascia e musica jazz al Conservatorio G. Tartini di Trieste. Ha vinto diversi “primi premi” tra cui: Targa Tenco 2014 con il disco “Penisolati” di L. Vescovo, Chicco Bettinardi, Barga Jazz, Concorso Internazionale di Jazz del Cons. Santa Cecilia, Premio delle Arti “Targa P. Jeffreyed ha ricevuto la Borsa di Studio I.A.S.J. ai seminari estivi di Siena Jazz del 2006 per rappresentare l’Italia e Siena Jazz ad un meeting internazionale diretto da Dave Liebman. Collabora con molti musicisti della scena jazzistica e non, tra cui F. Cerri, F. Bearzatti, F. Bosso, P. Fresu, S. Henderson, J. Dludlu, D. Brown, K. Gesing, R. Gould, D. Menza, B. Margolin, J. Stowell, M. Gibbs, T. Honsinger, M. Negri, M. Giammarco, P. Tonolo, M. Tamburini, G. Falzone, G. Maier, E. Crivellaro, G. Venier, A. Onorato, G. Telesforo, M. Ionata L. Malaguti, P. Soave, B. Lauzi; ha partecipato a diversi festival e concerti in Europa, Asia, Africa, Australia. Attualmente è docente di basso jazz al Conservatorio “A. Corelli” di Messina. Come bassista e contrabbassista è presente in più di 80 pubblicazioni discografiche.

Marco Frattini comincia giovanissimo lo studio della batteria con il M° Carlo Chiarelli. Si perfeziona nel linguaggio jazzistico sotto la guida di grandi maestri, in Italia (con Massimo Manzi, Maxx Furian, Christian Meyer, per citarne alcuni) e all’estero frequentando master di alto livello di perfezionamento (con Jimmy Cobb, Buster Williams, Benny Golson fra gli altri) e presso il Berklee College of Music ed il New England Conservatory di Boston (con Bob Moses, Terri Lyne Carrington, Skip Hadden, John Ramsay…). Ha collaborato con P. Tonolo, G. Garzone, Howard Levy, Randy Bernsen, Gabriel Geszti, Massimo Moriconi, Flavio Boltro, Max Ionata, Fabio Morgera, ecc.


Luciano Basso a Ferragosto e dintorni

La Scuola di Musica “Antonio Miari” ritorna con tre proposte musicali alla sesta edizione della rassegna “Ferragosto e dintorni”, promossa dal Comune di Belluno con le “Officine della cultura”, un contenitore che vuole offrire a cittadini e turisti gli strumenti e le occasioni per vivere al meglio la città.

Domenica 12 agosto 2018 alle ore 21.00, nel Chiostro di Palazzo Fulcis a Belluno, appuntamento con Luciano Basso – il compositore classico che ama il rock – che ha rivoluzionato il linguaggio del pianoforte guardando fuori dall’accademia: “Nelle mie composizioni in generale posso dire che non osservo la tradizionale distinzione dogmatica fra consonanza e dissonanza, che ritengo essere fenomeni acusticamente quantitativi più che qualitativi, ma che di volta in volta impiego e sviluppo i rapporti contrappuntistici e armonici in ragione della situazione melodico-timbrica e ritmica in cui opero”.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. In caso di maltempo il concerto si terrà nel Salone al primo piano di Palazzo Fulcis.

Pianista, compositore e didatta veneziano, Luciano Basso è un “pensatore”, un poeta che affida al pianoforte i propri versi ed emozioni, sempre tenendo da conto il bagaglio classico conquistato ma, allo stesso tempo, non rimanendo immune alle suggestioni e alle nuove tendenze sonore. Nelle sue composizioni il presente è vivo più che mai nel ritmo, elemento trattato secondo una prospettiva di modernità inedita nella tradizione colta. Così come certicolori armonici presi “altrove” e messi a dialogare con strutture e movimenti della grande musica europea del passato. Nella sua carriera, suddivisa tra attività compositiva, concerti e insegnamento, Basso ha dato alle stampe 11 album, la maggior parte dei quali incisi per l’etichetta Ariston (distribuzione Ricordi), ha composto per formazioni cameristiche italiane e straniere, ha diretto l’orchestra d’archi della Scala di Milano in due preludi che gli vennero appositamente commissionati, ha collaborato con la Rai per diverse produzioni culturali e didattiche, è stato il primo esecutore in Italia dei Keyboard Studies del compositore minimalista californiano Terry Riley; a metà degli anni Ottanta è stato il fautore del ritorno alla consonanza e a una sorta di nuova “teoria degli affetti”, dando vita a una corrente definita dai critici neo-impressionismo; in veste di produttore ha curato il catalogo classico della stessa Ariston, ha partecipato a missioni di pace con concerti e seminari a Sarajevo, Mostar, Zagabria, Ramallah, Betlemme e Nairobi e ha preso parte alla V Assemblea dell’ONU dei Popoli e alla Marcia della Pace Perugia-Assisi del 2007. Il compositore è inoltre l’unico musicista italiano a venire recensito (e con toni entusiastici) dalla prestigiosa guida angloamericana BillBoard Music.

Con Open (AMS Records), la sua ultima opera pianistica con la quale osserva dalle strutture e i contrappunti di marca classica un’estetica “neoprog”, il compositore veneziano si riallaccia in parte a lavori come Voci (1976) e Cogli il giorno (1978) che nella gloriosa epoca del genere ne fecero uno dei più originali interpreti (Basso suonò in jam session con Keith Emerson e Brian Auger), permettendogli di approdare addirittura in Giappone (paese che ne ristampa continuamente il catalogo). Un pianismo classico fedele a se stesso e al contempo nuovo, capace di mettere assieme pubblici e gusti diversi.

 


La lunga notte delle chiese

La Scuola di Musica “Antonio Miari” partecipa anche quest’anno alla rassegna “La lunga notte delle chiese”. L’evento, organizzato dall’associazione BellunoLaNotte.com, si tiene venerdì 8 giugno 2018 a Belluno.

Per info: lunganottedellechiese.com

La Piccola Orchestra Miari, diretta dal prof. Matteo Andri, suona alle ore 19.00, insieme al Coro “I Musici” di Agordo, nella Chiesa di Santo Stefano.

Gli studenti della Classe di Organo, Manuel Santomaso, Mattia Troi e Samuele Marcon, preparati dal prof. Felix Marangoni, si esibiscono alle ore 21.00 sull’organo della Basilica Cattedrale di San Martino.


2° Incontriamoci tra le note

Il secondo concerto della rassegna “Incontriamoci tra le note”, ospitato dalla Scuola di Musica “Antonio Miari”, si terrà sabato 24 marzo 2018 ore 17.30 presso il salone di Palazzo Bembo a Belluno.

Saranno presenti gli studenti:

Giulio Durante, pianoforte dell’Associazione “Spazio Musica”, Paderno di Ponzano (TV)

Andrea Podgornich, chitarra dell’Associazione musicale “V. Ruffo”, Sacile (PN)

Giovanni Zago, pianoforte dell’Associazione culturale “irisMusica”, Casale sul Sile (TV)

Incontriamoci tra le note è una rassegna concertistica per giovani musicisti, promossa dalle associazione culturali irisMusica di Marcon e Amici della Musica di Quarto d’Altino, patrocinate dai propri Comuni d’appartenenza, che è nata per favorire la conoscenza tra scuole diverse di musica e valorizzare gli studenti che si applicano con particolare entusiasmo allo studio della musica.

Il concerto sarà introdotto dalla pianista Annadora Zuanel, iscritta alla Scuola di Musica “Antonio Miari” nella classe di pianoforte della prof.ssa Lorena Iop.


La Miari per il Fulcis

Il 26 Gennaio si avvicina: ecco quello che abbiamo organizzato per voi a Palazzo Fulcis, per il compleanno del museo!

Dalle 15.30 il Museo si animerà con visite guidate a tema e concerti diffusi.

Ogni 30 minuti una guida vi aspetterà in diverse sale del palazzo, per illustrarvi le curiosità di alcune parti della collezione del Museo, mentre alcuni studenti della Scuola Comunale di Musica “Antonio Miari” suoneranno dal vivo per voi. Infine il Conservatore dei Musei Civici, Denis Ton, condurrà delle visite guidate alla mostra dedicata alla donazione del Crocifisso Pagani-Cesa di Andrea Brustolon.

– ore 16.30 sala 15 Elena Migneco, violoncello
– ore 17.00 sala 5 Raffaele Bez, Alessandro Lamberti, chitarre
– ore 17.30 salone Amelda Saliu, Federico Tavi, prof.ssa Luisa Nalato, flauti 

A seguire, alle 18.30 il portone del chiostro si aprirà per un aperitivo accompagnato da tanta musica e come in ogni compleanno che si rispetti, una grande torta con la prima candelina del Museo.

L’ingresso al museo e la partecipazione alle varie attività e all’aperitivo, per l’intera durata dell’evento, prevede i seguenti biglietti: 3 euro per i possessori di Fulcis Friend Card, 5 euro tutti gli altri.