La Messa di Jenkins a Sedico

La Messa The Armed Man del compositore gallese Karl Jenkins (1944) sarà eseguita anche nella Chiesa Arcipretale di Sedico (Belluno) domenica 4 novembre 2018 alle ore 16.00. Ingresso libero.

Si tratta di un imponente lavoro musicale, dedicato alle vittime della guerra del Kossovo, commissionato dal Royal Armouries Musuem di Leeds per le celebrazioni del nuovo Millennio. La prima esecuzione ebbe luogo nell’aprile del 2000 alla Royal Albert Hall di Londra a cui seguirono più di 900 rappresentazioni in tutto il mondo. Creato come monito di pace, il lavoro, musicalmente complesso e molto articolato, acquista particolare valore se riferito anche al ricordo delle vittime di tutte le guerre.

Per questa operazione le istituzioni musicali della città di Belluno, Centro Studi Vocali Nova Cantica e Scuola di Musica “Antonio Miari”, hanno riunito più di 90 coristi (voci bianche, cori giovanili e di adulti) e un ensemble strumentale, per ricordare attraverso la musica il centenario della fine della Grande Guerra 1915-18 con l’esecuzione di una composizione di ampio respiro pregna di altissimi contenuti umani e spirituali che la musica sublima nella maniera più consona.

 

 

 


Una Messa per la Pace

The Armed Man: A Mass for Peace del compositore Karl Jenkins, per soli, cori riuniti ed ensemble strumentale, sarà eseguita sabato 3 novembre 2018 alle ore 20.30 nella Cattedrale di Belluno: un evento importante per commemorare la fine della Grande Guerra 1915-18, a firma Centro Studi Vocali Nova Cantica e Scuola di Musica “Antonio Miari”. Ingresso libero.

Introduzione a cura di Marco Perale, Assessore alla Cultura del Comune di Belluno, a ricordo delle vittime della Grande Guerra nei territori della provincia di Belluno.

CORI: 4Voci e Vox Junior Nova Cantica; Voci Bianche e Giovanile Scuola di Musica “Miari”; Polifonico di Castion.

SOLI: Soprano Monica Lucchet, Contralto Caterina Colleselli, Tenore Giovanni Dal Pont, Baritoni Luca Agostini, Igor Burlon.

ENSEMBLE STRUMENTALE: flauto, ottavino Federica Pinna; flauto Luisa Nalato; clarinetto e clarinetto basso Alessandro Muscatello; clarinetto Giovanni Vedana; tromba e flicorno soprano Diego Cal; tromba Luca Del Ben; fagotto Alessandro Bressan; contrabbasso Fabio Serafini; percussioni Gianni Casagrande e Marco Saviane; organo/tastiera Isa Carlin.

Maestro preparatore dei cori Debora Piol

Direttore Luciano Borin

 


I Mercoledì della Dante 17 e 31 ottobre

La Scuola di Musica “Miari” interviene, come ormai da molti anni, per la Società “Dante Alighieri” di Belluno in occasione dei Mercoledì d’autunno, con un doppio appuntamento per il “Ciclo sulla narrativa del ‘900”.

Il primo appuntamento è il 17 ottobre 2018, alle ore 17,15, nell’aula magna dell’I.T.I.S. “G. Segato”, via Tasso 11 a Belluno. La conferenza dell’italianista e storico Gianfranco Scialino “Un romanzo popolare e coraggioso: la Storia di Elsa Morante” è presentata dagli studenti Damiano Bacchetti e Ardillo Vince, preparati dal docente di Chitarra elettrica, prof. Entrico Crosato, con musiche di The Doors, Pink Floyd e Bob Dylan.

L’incontro del 31 ottobre 2018, sempre alle ore 17,15, nell’aula magna dell’I.T.I.S. “G. Segato”, via Tasso 11 a Belluno, è a cura di Alessandra Grandelis, ricercatrice di Letteratura del ‘900, che presenta Alberto Moravia attraverso le sue lettere ad Elsa Morante: “Quando verrai sarò quasi felice”. Introducono le note del Flauto traverso di Amelda Saliu, accompagnata dalla docente, prof.ssa Luisa Nalato, su musiche di Franz Schubert e Robert Schumann.

 

 


Musica per la Gabelli

Domenica 23 settembre 2018 ore 11.00 l’Ensemble di chitarre “The Klock” della Scuola di Musica “Miari”, diretto dalla prof.ssa Barbara Dalla Valle, suona nel Chiostro del Seminario della Chiesa di San Pietro a Belluno. Vi partecipano gli studenti Maria Vittoria Benzon, Raffaele Bez, Alice Carrera, Erica Da Val, Alessandro Lamberti, Olga Silvestri e Aicha Zatti.

L’iniziativa è promossa dall’Associazione Cittadini per il recupero della Gabelli che con la rassegna di musica giovanile, la mostra e la visita al Seminario e alla Biblioteca Gregoriana vuole raccontare “La Scuola più bella d’Italia” e riscoprire uno degli angoli più belli e ricchi di storia del centro cittadino di Belluno.

Ingresso dal sagrato di San Pietro.


Gilberto Meneghin suona Bach a Ferragosto e dintorni

Gilberto Meneghin suona le Variazioni Goldberg, BWV 988 di Johann Sebastian Bach nella versione per fisarmonica. Il concerto, organizzato dalla Scuola di Musica “Antonio Miari”, è ospitato nel Salone al primo piano di Palazzo Fulcis a Belluno, domenica 19 agosto 2018 ore 18.30, per “Ferragosto e dintorni”. La rassegna, giunta alla sua sesta edizione, è promossa dal Comune di Belluno con le “Officine della cultura”, e vuole offrire a cittadini e turisti gli strumenti e le occasioni per vivere al meglio la città.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Trascrivere per ricomporre. Ricomporre il senso, l’intenzione, ma con la nuova veste. L’adattare e la sua ambiguità di senso, oltre i confini prettamente musicali, induce al ripiego (soprattutto quando in gioco vi è questo strumento); è quindi a tal proposito che “ricomporre” acquista l’accezione adatta alla neonata coesione tra l’antica idea e il moderno arnese musicale. Ecco l’intento che dà vita a questa versione delle Variazioni Goldberg, immaginando, in visione trascendente, come Bach potesse averle concepite avendo nelle disponibilità le peculiarità di una fisarmonica.

Gilberto Meneghin si è diplomato in Fisarmonica Classica presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze con il massimo dei voti e la lode ed in Musica Corale e Direzione di Coro presso il Conservatorio “C. Pollini” di Padova. Ha frequentato corsi di perfezionamento con Ivano Battiston, Hugo Noth e Salvatore di Gesualdo. Ha svolto attività didattica per la Scuola Comunale “F. Sandi” di Feltre (BL), la Scuola “A. Miari” di Belluno, per  l’Associazione Amici della Musica di Villorba (TV)  e l’Accademia Musicale “G. Rossini” di Belluno.

Svolge attività concertistica sia come solista, che come componente di formazioni cameristiche. Ha collaborato ed eseguito prime assolute di importanti compositori italiani quali Ennio Morricone, Paolo Ugoletti, Andrea Talmelli, Massimo Priori, Mario Pagotto, Rolando Lucchi, Gianmartino Durighello, Francesco Schweizer, Fabrizio Festa. Egli stesso è attivo, inoltre, come compositore ed arrangiatore. Pubblica per la casa editrice Bèrben di Ancona. È stato docente di fisarmonica ai corsi di interpretazione musicale del Festival Musicale Savinese a Monte San Savino (AR).

 

 

 

 


Concerto jazz del Joe Pisto Trio per Ferragosto e dintorni

JOE PISTO TRIO si esibisce venerdì 17 agosto 2018 alle ore 21.00 nel chiostro di Palazzo Fulcis a Belluno, in un concerto organizzato dalla Scuola di Musica “Antonio Miari” per la sesta edizione della rassegna “Ferragosto e dintorni”, promossa dal Comune di Belluno con le “Officine della cultura”, un contenitore che vuole offrire a cittadini e turisti gli strumenti e le occasioni per vivere al meIngresso libero fino ad esaurimento posti.glio la città. In caso di maltempo il concerto si terrà nel Salone al primo piano.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Joe Pisto – voce, chitarra
Simone Serafini – contrabbasso
Marco Frattini – batteria

I tre artisti si confrontano con un repertorio che spazia da alcuni dei più noti standards della storia del jazz ad alcune composizioni originali, unendo il linguaggio contemporaneo alla tradizione Afro-Americana.

Cantante, chitarrista e compositore, Joe Pisto si distingue per la sua singolare e speciale abilità nell’uso della voce e della chitarra, strumenti inscindibili della sua personalità poliedrica. Ha uno stile inconfondibile, una voce espressiva e versatile con la quale si muove tra jazz, soul e sperimentazione. La sua padronanza del ritmo, del fraseggio, dello scat e delle dinamiche, lo
rendono più simile ad un musicista jazz virtuoso che ad un vocalist. Joe Pisto nel 2008 ha vinto il Primo Premio al “Concorso Internazionale per Solisti Jazz” di Monaco (Fr). Ha suonato e collaborato con artisti di fama nazionale ed internazionale: Eumir Deodato, Jeff Berlin, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Marc Miralta, Ignasi Terraza, Omar Lye Fook, Grant Windsor, Dario Deidda, Ross Stanley, Marco Tamburini, Roberto Gatto,ecc. e si è esibito in svariati festival tra cui: “Umbria Jazz Festival”, “International Festival “Jazz Over Villach” (Austria), “Bologna Jazz Festival”, “Montecarlo Jazz Festival”,“Alcudìa Jazz Festival”(Spagna), “Baladoor Jazz Festival” (Slovenia), “Brandeburg Jazz Festival” (Germania) e altri. Attualmente è docente di Canto Jazz presso il Conservatorio “B. Maderna” di Cesena.

Simone Serafini, bassista, contrabbassista, compositore, didatta si è diplomato in contrabbasso classico sotto la guida del M° Stefano Sciascia e musica jazz al Conservatorio G. Tartini di Trieste. Ha vinto diversi “primi premi” tra cui: Targa Tenco 2014 con il disco “Penisolati” di L. Vescovo, Chicco Bettinardi, Barga Jazz, Concorso Internazionale di Jazz del Cons. Santa Cecilia, Premio delle Arti “Targa P. Jeffreyed ha ricevuto la Borsa di Studio I.A.S.J. ai seminari estivi di Siena Jazz del 2006 per rappresentare l’Italia e Siena Jazz ad un meeting internazionale diretto da Dave Liebman. Collabora con molti musicisti della scena jazzistica e non, tra cui F. Cerri, F. Bearzatti, F. Bosso, P. Fresu, S. Henderson, J. Dludlu, D. Brown, K. Gesing, R. Gould, D. Menza, B. Margolin, J. Stowell, M. Gibbs, T. Honsinger, M. Negri, M. Giammarco, P. Tonolo, M. Tamburini, G. Falzone, G. Maier, E. Crivellaro, G. Venier, A. Onorato, G. Telesforo, M. Ionata L. Malaguti, P. Soave, B. Lauzi; ha partecipato a diversi festival e concerti in Europa, Asia, Africa, Australia. Attualmente è docente di basso jazz al Conservatorio “A. Corelli” di Messina. Come bassista e contrabbassista è presente in più di 80 pubblicazioni discografiche.

Marco Frattini comincia giovanissimo lo studio della batteria con il M° Carlo Chiarelli. Si perfeziona nel linguaggio jazzistico sotto la guida di grandi maestri, in Italia (con Massimo Manzi, Maxx Furian, Christian Meyer, per citarne alcuni) e all’estero frequentando master di alto livello di perfezionamento (con Jimmy Cobb, Buster Williams, Benny Golson fra gli altri) e presso il Berklee College of Music ed il New England Conservatory di Boston (con Bob Moses, Terri Lyne Carrington, Skip Hadden, John Ramsay…). Ha collaborato con P. Tonolo, G. Garzone, Howard Levy, Randy Bernsen, Gabriel Geszti, Massimo Moriconi, Flavio Boltro, Max Ionata, Fabio Morgera, ecc.


Luciano Basso a Ferragosto e dintorni

La Scuola di Musica “Antonio Miari” ritorna con tre proposte musicali alla sesta edizione della rassegna “Ferragosto e dintorni”, promossa dal Comune di Belluno con le “Officine della cultura”, un contenitore che vuole offrire a cittadini e turisti gli strumenti e le occasioni per vivere al meglio la città.

Domenica 12 agosto 2018 alle ore 21.00, nel Chiostro di Palazzo Fulcis a Belluno, appuntamento con Luciano Basso – il compositore classico che ama il rock – che ha rivoluzionato il linguaggio del pianoforte guardando fuori dall’accademia: “Nelle mie composizioni in generale posso dire che non osservo la tradizionale distinzione dogmatica fra consonanza e dissonanza, che ritengo essere fenomeni acusticamente quantitativi più che qualitativi, ma che di volta in volta impiego e sviluppo i rapporti contrappuntistici e armonici in ragione della situazione melodico-timbrica e ritmica in cui opero”.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. In caso di maltempo il concerto si terrà nel Salone al primo piano di Palazzo Fulcis.

Pianista, compositore e didatta veneziano, Luciano Basso è un “pensatore”, un poeta che affida al pianoforte i propri versi ed emozioni, sempre tenendo da conto il bagaglio classico conquistato ma, allo stesso tempo, non rimanendo immune alle suggestioni e alle nuove tendenze sonore. Nelle sue composizioni il presente è vivo più che mai nel ritmo, elemento trattato secondo una prospettiva di modernità inedita nella tradizione colta. Così come certicolori armonici presi “altrove” e messi a dialogare con strutture e movimenti della grande musica europea del passato. Nella sua carriera, suddivisa tra attività compositiva, concerti e insegnamento, Basso ha dato alle stampe 11 album, la maggior parte dei quali incisi per l’etichetta Ariston (distribuzione Ricordi), ha composto per formazioni cameristiche italiane e straniere, ha diretto l’orchestra d’archi della Scala di Milano in due preludi che gli vennero appositamente commissionati, ha collaborato con la Rai per diverse produzioni culturali e didattiche, è stato il primo esecutore in Italia dei Keyboard Studies del compositore minimalista californiano Terry Riley; a metà degli anni Ottanta è stato il fautore del ritorno alla consonanza e a una sorta di nuova “teoria degli affetti”, dando vita a una corrente definita dai critici neo-impressionismo; in veste di produttore ha curato il catalogo classico della stessa Ariston, ha partecipato a missioni di pace con concerti e seminari a Sarajevo, Mostar, Zagabria, Ramallah, Betlemme e Nairobi e ha preso parte alla V Assemblea dell’ONU dei Popoli e alla Marcia della Pace Perugia-Assisi del 2007. Il compositore è inoltre l’unico musicista italiano a venire recensito (e con toni entusiastici) dalla prestigiosa guida angloamericana BillBoard Music.

Con Open (AMS Records), la sua ultima opera pianistica con la quale osserva dalle strutture e i contrappunti di marca classica un’estetica “neoprog”, il compositore veneziano si riallaccia in parte a lavori come Voci (1976) e Cogli il giorno (1978) che nella gloriosa epoca del genere ne fecero uno dei più originali interpreti (Basso suonò in jam session con Keith Emerson e Brian Auger), permettendogli di approdare addirittura in Giappone (paese che ne ristampa continuamente il catalogo). Un pianismo classico fedele a se stesso e al contempo nuovo, capace di mettere assieme pubblici e gusti diversi.

 


15 luglio a Sospirolo

La Scuola di Musica “Miari” partecipa alle “Domeniche d’Arte” a Sospirolo (Belluno). Un evento che porta ad esplorare i tesori d’arte e di storia della Valbelluna.

Domenica 15 luglio 2018 alle ore 18.15, nella Villa Zasso a Moldoi, la giornata si concluderà con un evento di letture e musica dal titolo “El diaol, la filaressa ed altre storie del filare” a cura del gruppo Anonima Lettori srl con gli interventi musicali degli studenti Raffaele Bez e Alessandro Lamberti, chitarre  (docente preparatore: prof.ssa Barbara Dalla Valle).

Per ulteriori INFO sulla giornata:

whatsapp e mess 3890933844
e-mail: raccontarte.group@ gmail.com

L’evento a cura del Gruppo RaccontArte è realizzato in collaborazione con La Pro loco Monti del Sole, il gruppo Anonima Lettori srl, l’Associazione ArteFibre Dolomiti, le 3 Civette sul Comò e Scuola Comunale di Musica “Antonio Miari” di Belluno. L’iniziativa gode del patrocinio del comune di Sospirolo e delle Parrocchie di Sospirolo, Mas e Peron.

Dalle ore 15 alle ore 18 saranno aperte: Chiesa della Concezione di Maria a San Zenon – Chiesa di San Bartolomeo a Maras – Chiesa di San Tiziano a Oregne – Chiesa di San Biagio a Moldoi -Dimostrazione cardatura, filatura e tessitura presso Villa Zasso a Moldoi.

Alle 14.30 sarà organizzata una passeggiata alla scoperta del territorio di Sospirolo e delle sue chiesette in collaborazione con l’architetto ed esperto di arte locale Attilia Troian. Il percorso toccherà le chiese di San Bartolomeo, San Tiziano, Concezione di Maria, San Biagio  arrivando fino a Villa Zasso per assistere alla dimostrazione sulle lavorazione dei filati locali alternando alle visite ai luoghi sacri la scoperta del paesaggio circostante.

L’orario di ritrovo è alle 14:30 presso i parcheggi in Piazza a Maras. Non è necessaria la prenotazione.

 

 

 

 

 

 


Concerto d’organo

Venerdì 29 giugno 2018 ore 20.45 nella Chiesa di Bolzano Bellunese (Belluno) si terrà un concerto d’organo di musica barocca a cura degli studenti Manuel Santomaso e Samuele Marcon della Scuola di Musica “Antonio Miari”. Docente preparatore: prof. Felix Marangoni.

Il concerto, a ingresso libero, è organizzato dalla Parrocchia di Bolzano Bellunese in occasione della festa dei SS. Patroni Pietro e Paolo. Al termine della serata verrà offerto un piccolo rinfresco.

 


Festa Europea della Musica

Giovedì 21 giugno 2018 è la Festa Europea della Musica. Come già l’anno scorso la Scuola di Musica “Antonio Miari”, in collaborazione con Palazzo Fulcis, Fondazione Teatri delle Dolomiti e Circolo Culturale Bellunese, intende celebrarla con un concerto.

A partire dalle ore 21.00, il Salone di Palazzo Fulcis, si riempirà con la musica di Davide Forti al violoncello e di Francesca De Nardi al pianoforte, che eseguiranno il seguente programma:

Johannes Brahms (1833-1897), Sonata per violoncello e pianoforte n. 2 in fa maggiore op. 99
Sergej Prokof’ev (1891-1953), Sonata per violoncello e pianoforte in do maggiore op. 119
Astor Piazzola (1921-1992), Le Grand Tango

L’ingresso è gratuito ma i posti sono limitati. La prenotazione è obbligatoria al seguente indirizzo:

prenotazionimuseo@comune. belluno.it

Per approfondimenti: https://mubel.comune.belluno.it/

Il violoncellista Davide Forti e la pianista Francesca De Nardi si sono incontrati durante i loro studi presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste. Hanno iniziato a suonare in duo nel 2016 e hanno partecipato a numerose Masterclass con musicisti internazionali come Daniel Rowland, Enrico Bronzi, Alberto Miodini, Ivan Rabaglia. Attualmente frequentano il corso specialistico di musica da camera a Galway sotto la guida del ConTempo Quartet.

Davide Forti è nato nel 1993 a Trieste. Dopo gli studi iniziali alla Scuola di Musica “A. Miari” di Belluno, ha frequentato il Conservatorio “G. Tartini”, conseguendo la laurea di II livelllo in violoncello nel 2017 con il massimo dei voti. Nel 2013 ha vinto il terzo premio al concorso “Lilian Caraian” di Trieste. Ha frequentato numerose Masterclass a Schio, Vittorio Veneto (Zinaida Gilels), Cividale (con il M° Josef Luptàk) e Portogruaro (con il M° Enrico Bronzi). Nel 2014 ha fondato l’Aristotrio, frequentando l’annuale Masterclass di musica da camera presso la International Chamber Music Academy di Duino. Collabora con diversi gruppi orchestrali, quali l’Orchestra Giovanile “San Giusto” e la Camerata Strumentale Italiana, con la quale ha partecipato ad una tournée in Ucraina a marzo 2016. Attualmente sta frequentando il Recital Artist Diploma presso la Royal Irish Academy of Music di Dublino, con il M° William Butt.

Francesca De Nardi è nata a Trieste nel 1991. Avviata al pianoforte dal padre, ha poi continuato con il M° Paolo Bidoli al Conservatorio “G. Tartini” di Trieste, dove ha conseguito il diploma nel 2012 con il massimo dei voti. Ha frequentato diverse Masterclass con musicisti internazionali ed è ora accompagnatrice del coro Gruppo Vocale e Strumentale “Cantarè – Luciano De Nardi”. Contemporaneamente ha intrapreso un percorso violinistico che l’ha portata nel 2017 a conseguire a pieni voti la laurea di I livello in violino al Conservatorio “G. Tartini” di Trieste, sotto la guida del M° Sinead Nava. Attualmente si sta perfezionando in pianoforte con il M° Federico Consoli e allo stesso tempo sta frequentando il Master in Music Performance in violino con il M° Karl Sweeney presso la Royal Irish Academy of Music di Dublino, dove ha anche un’intensa attività come pianista accompagnatrice. Negli ultimi anni ha lavorato con diversi gruppi da camera, orchestre d’archi e orchestre sinfoniche, ad es. l’Orchestra Filarmonica Monfalconese, l’Orchestra Giovanile San Giusto e la Fishamble Sinfonia.