Gli strumenti musicali a percussione hanno un’origine antichissima e accompagnano l’uomo fin dalla preistoria.
Esiste una varietà ampissima di strumenti a percussione, prodotti dalle diverse culture musicali nel corso del tempo. Una possibile classificazione divide le percussioni in due grandi categorie:
membranofoni: emettono il suono attraverso la vibrazione di una membrana tesa. Un esempio è ovviamente il tamburo.
idiofoni: emettono il suono attraverso la vibrazione del corpo stesso dello strumento. Un esempio di percussione idiofona è il triangolo.
Strumento tra i più affascinanti e complessi nel panorama musicale, l’organo gode di una storia secolare. Nato come strumento di intrattenimento per feste e banchetti reali, nei secoli successivi all’anno Mille viene adottato dalla chiesa come strumento‘principe’ per la sua potenza e brillantezza sonora. Si sviluppa in Europa attraverso scuole di costruttori legate alle varie nazioni.
Oggi l’organo è una perfetta macchina sonora in grado di imitare tutti gli strumenti d’orchestra, possente nel suono ma anche delicato. Le molte canne comandate da più tastiere (compresa una pedaliera, ossia una tastiera suonata con i piedi) consentono di interpretare magistralmente nove secoli di musica e molte trascrizioni orchestrali.
L’organista resta una figura di riferimento ricercata e competente non solo in ambito liturgico.
La fisarmonica è uno strumento aerofono a tastiera: può quindi unire la ricchezza espressiva degli strumenti a fiato alla completezza armonica degli strumenti a tastiera, il tutto condensato in uno strumento portatile.
Queste sue caratteristiche ne hanno permesso una enorme diffusione fin dalle origini (prima metà dell’800) soprattutto nella musica popolare, in virtù dell’agilità nel trasporto e della facilità nell’accompagnamento del canto.
Oggi, complici un notevole sviluppo tecnico e musicale, la fisarmonica è molto di più: spazia dalla musica classica a quella contemporanea, dal tango al jazz, dal pop fino alle tradizioni folcloristiche più diverse.
Il pianoforte è uno strumento a corde percosse, a coda e verticale.
Inventato nel Settecento dal padovano Bartolomeo Cristofori, è stato lo strumento protagonista dell’età romantica.
Gode ancora oggi di grande fortuna e attrattiva perché è uno strumento estremamente versatile. Ha una letteratura vastissima che spazia dal repertorio solistico a quello cameristico e con orchestra. Può accompagnare la voce ed è presente in formazioni di musica moderna e jazz.
Lo studio del pianoforte offre una preparazione musicale completa che è anche la base per lo studio di altri strumenti.