Barocco “A sestante”

Barocco “A sestante” lungo le rotte dell’affetto è il concerto, in collaborazione con il Circolo Culturale Bellunese, che inaugura l’apertura della nuova classe di Flauto dolce sotto la guida di Gregorio Carraro.

Il concerto, che vede interpreti Gregorio Carraro al flauto diritto, Daniele Rocchi al clavicembalo e Fabiano Merlante alla tiorba e alla chitarra barocca, si tiene martedì 17 novembre 2015 alle ore 20.30 presso l’Aula Magna dell’Istituto “Catullo” a Belluno.

Musiche di Giovanni Battista Fontana, Dario Castello, Bernardo Pasquini, Francesco Barsanti, Jacques Martin Hotteterre.

Per informazioni: www.belcircolo.org.

 

 

Un sestante è uno strumento utilizzato per misurare l’angolo di elevazione di un oggetto celeste sopra l’orizzonte. Tale misura si effettua facendo collimare l’oggetto in esame con l’orizzonte stesso. La data e l’angolo di misura sono utilizzati per calcolare una specifica posizione su una mappa nautica, e si usa (per esempio) traguardando a mezzogiorno il sole per individuare la latitudine.

Dunque, si tratta di uno strumento per capire dove si è quando non ci sono punti di riferimento se non una distesa d’acqua a perdita d’occhio. Allo stesso modo, ci si deve orientare nella selva de’ vari passaggi che affollano la scrittura secentesca dei brani in programma, riuscendo a trovare una direzione in mezzo a mille possibili vie, mille possibili rotte date da un tipo di composizione che è scritta ma al tempo aperta a numerose lezioni alternative non scritte, vive ed operanti nell’atto e grazie all’atto esecutivo.

É lungo questa rotta che vi vogliamo dirigere, lungo un barocco un po’ particolare, mostrato a partire dal 600 per arrivare ad un 700, che ne è inevitabilmente “figlio”. Un barocco “a modo suo”, “a sé stante”, “a sestante”, se proprio non vogliamo rinunciare del tutto al piacere sottile di sapere dove stiamo andando.

Gregorio Carraro